Nicola Marcello capolista per Forza Italia a Rimini alle regionali del 26 gennaio

Marcello: Nicola Marcello capolista per Forza Italia a Rimini alle regionali del 26 gennaio

03 novembre 2019

Pur non essendo un politico da like, è abituato a fare man bassa di preferenze ad ogni tornata elettorale riminese. L'attuale consigliere comunale e vice commissario regionale di Forza Italia con delega per la Romagna, spera di confermare il suo tradizionale appeal ed anche di trainare gli azzurri nella storica sfida che vede il centrodestra impegnato a mandare a casa Stefano Bonaccini.
Nicola Marcello, attualmente consigliere comunale a palazzo Garampi e vicecommissario regionale di Forza Italia con delega per la Romagna dal settembre 2018, guiderà gli azzurri a Rimini per le elezioni del prossimo gennaio che vedono la sfida fra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini. Non a caso è stato ribattezzato “mister preferenza”. Alle elezioni amministrative del 2001, sempre con Forza Italia, fu il più votato di tutti i candidati, anche di quelli del fronte centrosinistra. Stessa cosa quando si presentò per la presidenza della Circoscrizione numero 4 per il centrodestra. Col PdL alle elezioni amministrative del 2011 ottenne 1139 preferenze individuali, davanti a tutti i 32 eletti. E gli andò molto bene anche tre anni fa: capolista per Forza Italia alle comunali, portò a casa 1237 consensi, il 54,39% di tutte le preferenze espresse al partito. Dentro Forza Italia è entrato a far parte del direttivo provinciale nel 2007 e poi in quello del PdL nel 2012, assumendo la carica di responsabile enti locali provinciale per il partito di Silvio Berlusconi nel 2015. Non si può definire un politico da social, ma la sua esperienza dimostra che non contano solo i “mi piace” virtuali ma anche i rapporti personali.
Nicola Marcello è già al lavoro. Tira le fila delle candidature non solo a livello riminese ma romagnolo, in un dialogo costante col commissario regionale di Forza Italia Adriano Paroli. “Le liste sono ancora un cantiere aperto”, spiega a Rimini 2.0, “ma le nostre saranno espressione di Rimini, Riccione, Bellaria, della Valconca e della Valmarecchia, con la preoccupazione di assicurare la presenza in squadra di una equa rappresentanza femminile. Molti contatti sono aperti per coinvolgere esponenti del mondo cattolico“. A sostegno di Marcello ci sarà un comitato elettorale formato da un centinaio di persone, anche questo espressione di tutti i territori. L’idea di politica che Marcello personifica è decifrata anche da un altro aspetto, che sembrerebbe ormai poco di moda: se eletto in consiglio regionale creerà un punto fisico di incontro con i cittadini riminesi. Un ufficio, reale e non virtuale, “per ricevere le persone, ascoltarle e farmi carico delle loro esigenze”, conferma lui. Il cantiere del programma elettorale, ovvero dei temi sui quali batterà in questi tre mesi scarsi, è già ben delineato: “La riduzione dell’addizionale Irpef che in Emilia Romagna è salata, la sicurezza, i progetti da portare avanti perché Rimini smetta di essere la cenerentola della Regione, a partire dal corso di laurea in medicina di cui si sta discutendo in questi giorni nel silenzio generale degli amministratori della nostra città, e tanto altro”.

tratto da riminiduepuntozero.it



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