Marcello: Il Ridolfi cambi le rotte Così sta tarpando le ali al Fellini

La guerra dei cieli tra Rimini e
Forlì «fa emergere – attacca Nicola
Marcello, consigliere comunale
di Fratelli d’Italia – il fallimento
della strategia regionale
sugli aeroporti». Marcello ricorda
«che solo pochi anni fa le Regione
voleva costruire un holding
degli aeroporti, per condizionare
le vocazioni dei singoli
scali ed eliminare la concorrenza
tra gli scali, che andava solo
a vantaggio delle compagnie aeree
senza aumentare per nulla il
numero totale di passeggeri e
di turisti». La holding, si sa, è finita
in un cassetto, «e nel frattempo
siamo passati dal dirigismo
in stile sovietico a un liberismo
sfrenato, con l’assessore regionale
Corsini che si limita a dire
che si tratta di una questione
tra gestori privati e quindi regolata
dal mercato». La realtà, secondo
Marcello, è che «non si è
avuto il coraggio di considerare
chiusa l’esperienza dell’aeroporto
di Forlì dopo il fallimento. La
politica forlivese, con una miope
visione campanilistica, ha voluto
un aeroporto in fotocopia a
quello di Rimini, che è già riaperto
è funzionante dal 2015. Oggi
il danno è fatto e proprio quella
politica regionale così latitante
finora, dovrebbe spingere l’aeroporto
di Forlì verso una vocazione
diversa, con voli commerciali
cargo a una scuola di volo.
Al tempo stesso la Regione dovrebbe
implementare la vocazione
turistica dell’aeroporto di
Rimini che oggi, a differenza di
quanto accadeva nel passato,
non pesa sui bilanci pubblici».