Marcello: Il caso MARCELLO: Servono aule, mensa e palestra
10 ottobre 2018
La nuova scuola va già Stretta
NON ABITA alla Gaiofana, ma da anni si batte (come altri consiglieri comunali) per la frazione.
L'ha fatto per la questione nomadi, ma ora a Nicola Marcello interessa soprattutto risolvere il problema della scuola elementare. «il nuovo plesso è stato realizzato in tempi rapidi, rispondendo alle richieste dei residenti che andavano avanti da anni - riconosce il consigliere di Forza Italia - Ma la scuola della Gaiofana è incompleta. Era stato promesso un ampliamento, un secondo stralcio, per dotarla dei servizi e degli spazi necessari. Sono passati cinque anni, ma tutto è ancora uguale al 2013, quando è stata inaugurata». Marcello, che ha già sollevato la questione più volte in consiglio comunale, ricorda come «già nel 2016 c'era stata una petizione, firmata da 300 persone, e completa-mente ignorata dal Comune». Il risultato? Ancora oggi la scuola è priva di una mensa per i bambini, che costringe le famiglie a dare ai figli il panino portato da casa. Non esiste una palestra, e così gli alunni sono costretti, per fare ginnastica, a spostarsi in pulmino a Villaggio Primo Maggio». Marcello sottolinea come la scuola sia insufficiente anche per il numero di aule. Perché «a Gaiofana si sono trasferite negli ultimi anni tante giovani coppie, c'è pertanto l'urgenza di dotare la nuova scuola di altre aule».